Creare
una ricetta spendendo un euro. Non un centesimo di più. Anzi, qualcosa di meno,
se possibile. La mostra fotografica Chef
a domicilio di Appetiti 2014, con
il secondo ricettario creato dai cittadini che partecipano all’iniziativa,
lancia una sfida. Preparare una ricetta fantasiosa, accattivante, gustosa, con
un costo di materie prime alla portata di tutti. Un euro è una cifra che appare
irrisoria, che quasi spaventa se si pensa di trasformarla in un piatto che sia
in grado di saziare e divertire. Un niente. Ma in realtà un euro apre un mondo.
Se gli si dedica un po’ di attenzione, ci si accorge che sa essere custode di
paste e risotti, minestre e zuppe, gustose porzioni di dolci e abbondanti fette
di torta, biscotti dolci e salati, creazioni con frutta e verdura, uova di ogni
genere, pesce azzurro e carni. Basta saper dosare, abbinare, calcolare quanto
spende ognuno di noi per ogni portata che arriva in tavola. Così come insegna ogni
professionista della cucina, abituarsi a fissare un tetto di costi spinge a
ottimizzare le risorse, dare nuova vita agli avanzi, trasformare il prodotto di
base.
Riflettere
sul costo di una ricetta, significa capire quanto si spende per mangiare, che è
cosa ben diversa da quanto si spende per fare la spesa. Un euro nel piatto
significa dunque attenzione, sobrietà, competenza, fantasia per ciò che si consuma,
e per ciò che si prepara per chi mangia con noi.
E’
una sfida, certamente, ma che rischia di essere molto stimolante.
Le foto, come lo scorso anno, saranno scattate nelle cucine di Barzanò, con lo "chef a domicilio" davanti al suo piatto.
Le foto, come lo scorso anno, saranno scattate nelle cucine di Barzanò, con lo "chef a domicilio" davanti al suo piatto.
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Ecco
le regole:
- Le
foto saranno scattate nelle cucine di ogni partecipante, con il piatto già
realizzato.
- Le
ricette, consegnate al momento della realizzazione della foto, devono indicare
le dosi per una porzione e il costo degli ingredienti utilizzati, con
esclusione di sale e pepe o condimenti minimi.
- Iscrizioni
entro il 30 marzo mandando una mail all’indirizzo info@appetiti.it, o lasciando
il proprio recapito all’ufficio commercio del Comune di Barzanò.
- La
partecipazione è gratuita. La realizzazione della foto, la stampa,
l’allestimento della mostra e la realizzazione del ricettario, sono a cura
dell’organizzazione del festival.